La buona qualità dell'aria aumenta il rendimento in ufficio.
Uno studio dei ricercatori di Harvard dimostra che lavorare in un ambiente con una buona qualità dell'aria aumenta le performance cognitive.
Per i ricercatori di Harvard, che hanno pubblicato lo studio su Environmental Health Perspective, le persone che lavorano in ambienti ben arieggiati, con bassi livelli di CO2 e di inquinamento degli spazi chiusi, ottengono punteggi migliori nelle funzioni cognitive rispetto a quelli che stanno in uffici meno green con livelli di inquinamento e CO2 considerati standard.
Gli studiosi hanno messo sotto la lente l'impatto dell'aerazione della stanza, di prodotti chimici e CO2 sulla funzione cognitiva dei lavoratori esponendo 24 lavoratori a livelli differenti di CO2, ventilazione e concentrazioni di composti organici volatili, comunemente emessi negli uffici. I partecipanti esposti agli ambienti con la migliore qualità dell'aria, nelle performance cognitive ottenevano, in media, punteggi doppi rispetto a quelli che lavoravano in ambienti tradizionali.
I ricercatori sottolineano anche l'impatto dei livelli di CO2: il punteggio medio scende quando il tasso di CO2 aumenta. "Questi risultati suggeriscono che anche modesti miglioramenti della qualità dell'ambiente interno potrebbe avere un impatto profondo sulle performance decisionali dei lavoratori", ha detto Joseph Allen dell'Università di Harvard, autore principale dello studio.
Gli studiosi hanno messo sotto la lente l'impatto dell'aerazione della stanza, di prodotti chimici e CO2 sulla funzione cognitiva dei lavoratori esponendo 24 lavoratori a livelli differenti di CO2, ventilazione e concentrazioni di composti organici volatili, comunemente emessi negli uffici. I partecipanti esposti agli ambienti con la migliore qualità dell'aria, nelle performance cognitive ottenevano, in media, punteggi doppi rispetto a quelli che lavoravano in ambienti tradizionali.
I ricercatori sottolineano anche l'impatto dei livelli di CO2: il punteggio medio scende quando il tasso di CO2 aumenta. "Questi risultati suggeriscono che anche modesti miglioramenti della qualità dell'ambiente interno potrebbe avere un impatto profondo sulle performance decisionali dei lavoratori", ha detto Joseph Allen dell'Università di Harvard, autore principale dello studio.