Sabiana entra nelle stanze dell'informazione de La Stampa di Torino
È il terzo quotidiano più letto in Italia, dopo il Corriere della Sera e La Repubblica. È La Stampa di Torino, fondata nel febbraio del 1867 da Vittorio Bersezio, giornalista e romanziere, il cui motto era: “Frangar non flectar” (Mi spezzerò ma non mi piegherò). Sotto la direzione di Marcello Sorgi e Gianni Riotta alla condirezione, a più di un secolo di distanza, nel 1999, La Stampa approda sul web. Nel 2006, alla guida di Giulio Anselmi, l'’edizione cartacea passa dal tradizionale formato “lenzuolo” al più moderno e pratico formato Berlinese di dimensioni più ridotte e con un numero di colonne per pagina inferiori al precedente. Il restyling della testata prevedeva, inoltre, l'’adozione del colore su tutte le pagine. Una sfida che non ha tardato a trasformarsi in una vittoria, trovando ben presto il consenso dei lettori. Dal 2008, La Stampa diventa disponibile in formato elettronico sui lettori e-book: è stato il primo tra i quotidiani italiani ad apparire su Kindle, decretando la testata, ancora una volta, capace di rinnovarsi e di percorre sempre nuove vie senza temere il futuro. Per essere sempre al passo coi tempi, a settembre 2012, ha trasferito la sua storica sede di Via Marenco 32 a Via Lugaro 15. I nuovi uffici, realizzati secondo il concetto dell'’open space a cerchi concentrici, sono tra i tecnologicamente più avanzati del settore, concepiti in modo che tutti gli operatori dell'’informazione possano avere sott'’occhio l'’intero processo produttivo delle notizie, dalla carta al digitale. Per offrire ai lettori notizie di qualità e aggiornate in tempo reale. La sede di Via Lugaro 15, quindi, si può vedere come la manifestazione fisica dell’'ennesima sfida colta e, ancora una volta, vinta. Un successo cui Sabiana ha avuto il piacere di partecipare attivamente. Sono suoi, infatti, i 1.000 ventilconvettori SkyStar-ECM che permettono il miglior confort ambientale all'’interno della nuova redazione. Grazie all'’innovativo motore elettronico di tipo brushless e sensorless, controllato da una scheda inverter progettata e sviluppata in Italia, garantiscono una temperatura ambiente sempre vicina al valore impostato, un consumo elettrico pari a un quarto degli apparecchi tradizionali ed un elevato comfort acustico.