Il decreto Sblocca Italia modifica il Testo Unico Edilizia.
Raggio più ampio per l'edilizia libera, semplificazioni al permesso di costruire, incentivi al recupero urbano, regolamento edilizio unico, deduzione Irpef del 20%, rent to buy.
Il decreto Sblocca Italia (DL 133/2014 convertito nella Legge 164/2014) ha introdotto significate modifiche al Testo Unico sull'Edilizia. Di seguito le principali novità apportate in edilizia:
Accorpamenti e frazionamenti
Si amplia il raggio d'azione degli interventi di manutenzione e piccola trasformazione, che sono realizzabili con una semplice "comunicazione di inizio attività" (Cil) asseverata da un progettista. Quindi, "liberi" e gratuiti, i frazionamenti o accorpamenti di unità immobiliari e tutte le manutenzioni straordinarie che comportano anche modifiche a volumi e superfici delle singole unità. Questa semplificazione potrebbe potenzialmente interessare tutti i circa 26 milioni di italiani proprietari di casa. Prima dello Sblocca Italia tutti gli interventi edilizi su unità immobiliari esistenti che modificavano le superficie o il volume erano soggetti a permesso di costruire, con il conseguente iter per l'emanazione del provvedimento comunale entro 90 giorni e il pagamento del contributo costo di costruzione. Ora, invece, sarà possibile effettuare questi interventi - purché non venga alterata la volumetria complessiva dell'edificio - con il semplice aiuto di un tecnico abilitato, che invia al Comune il progetto e l'attestazione di conformità edilizio-urbanistica; poi si potranno subito avviare i lavori.
Permesso di costruire
Ridotto il termine per l'istruttoria (da 120 a 60 giorni) per i Comuni con oltre 100mila abitanti; prevista la possibilità di chiedere la proroga della validità del permesso, oltre i tre anni dall'avvio dei lavori, per difficoltà tecniche o fatti sopravvenuti (di fatto una casistica molto ampia); possibile infine chiedere con semplice Scia alcune varianti non essenziali al progetto, senza dover richiedere un nuovo permesso. Tre modifiche che semplificano un po' la vita ai cittadini anche per interventi più complessi (ristrutturazioni edilizie con cambio di volume o prospetti, ampliamenti, nuove costruzioni).
Riqualificazione urbana
I Comuni e le Regioni potranno ridurre gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, i costi di costruzione e il contributo di costruzione, per incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia anziché di nuova costruzione, nell'ottica del contenimento del consumo di suolo.
Regolamento edilizio unico
Atteso da professionisti e imprese per eliminare gli oltre 8.000 regolamenti comunali vigenti oggi. Sarà pronto entro Novembre 2015 e adottato da Governo, Regioni ed autonomie locali.
Deduzione Irpef del 20%
Fino ad un massimo di 300mila euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, per acquistare case nuove in classe energetica A o B, o ristrutturare case esistenti, e affittarle a canone concordato per almeno 8 anni.
Rent to buy
Viene riordinata la normativa relativa al "rent to buy", il contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili.
Testo Unico Edilizia aggiornato
Accorpamenti e frazionamenti
Si amplia il raggio d'azione degli interventi di manutenzione e piccola trasformazione, che sono realizzabili con una semplice "comunicazione di inizio attività" (Cil) asseverata da un progettista. Quindi, "liberi" e gratuiti, i frazionamenti o accorpamenti di unità immobiliari e tutte le manutenzioni straordinarie che comportano anche modifiche a volumi e superfici delle singole unità. Questa semplificazione potrebbe potenzialmente interessare tutti i circa 26 milioni di italiani proprietari di casa. Prima dello Sblocca Italia tutti gli interventi edilizi su unità immobiliari esistenti che modificavano le superficie o il volume erano soggetti a permesso di costruire, con il conseguente iter per l'emanazione del provvedimento comunale entro 90 giorni e il pagamento del contributo costo di costruzione. Ora, invece, sarà possibile effettuare questi interventi - purché non venga alterata la volumetria complessiva dell'edificio - con il semplice aiuto di un tecnico abilitato, che invia al Comune il progetto e l'attestazione di conformità edilizio-urbanistica; poi si potranno subito avviare i lavori.
Permesso di costruire
Ridotto il termine per l'istruttoria (da 120 a 60 giorni) per i Comuni con oltre 100mila abitanti; prevista la possibilità di chiedere la proroga della validità del permesso, oltre i tre anni dall'avvio dei lavori, per difficoltà tecniche o fatti sopravvenuti (di fatto una casistica molto ampia); possibile infine chiedere con semplice Scia alcune varianti non essenziali al progetto, senza dover richiedere un nuovo permesso. Tre modifiche che semplificano un po' la vita ai cittadini anche per interventi più complessi (ristrutturazioni edilizie con cambio di volume o prospetti, ampliamenti, nuove costruzioni).
Riqualificazione urbana
I Comuni e le Regioni potranno ridurre gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, i costi di costruzione e il contributo di costruzione, per incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia anziché di nuova costruzione, nell'ottica del contenimento del consumo di suolo.
Regolamento edilizio unico
Atteso da professionisti e imprese per eliminare gli oltre 8.000 regolamenti comunali vigenti oggi. Sarà pronto entro Novembre 2015 e adottato da Governo, Regioni ed autonomie locali.
Deduzione Irpef del 20%
Fino ad un massimo di 300mila euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, per acquistare case nuove in classe energetica A o B, o ristrutturare case esistenti, e affittarle a canone concordato per almeno 8 anni.
Rent to buy
Viene riordinata la normativa relativa al "rent to buy", il contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili.
Testo Unico Edilizia aggiornato