Entra in vigore il Decreto Competitività

Stanziati 350 milioni di euro per l'efficienza energetica delle scuole, incentivi per le rinnovabili e agevolazioni per gli investimenti in macchinari.

La Legge 116/2014 - che ha convertito il Decreto Competitività (DL 91/2014) - è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
La norma rimodula gli incentivi riconosciuti alle energie rinnovabili, stanzia 350 milioni di euro per l'efficientamento energetico di scuole e università pubbliche e stabilisce un credito di imposta del 15% per gli investimenti in macchinari nuovi.

La legge introduce finanziamenti agevolati per incrementare l'efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari pubblici.

Per l'analisi, il monitoraggio, l'audit e la diagnosi, la durata massima del finanziamento è di dieci anni e l'importo massimo non può superare i 30 mila euro per singolo edificio.

L'importo di ogni intervento, comprensivo di progettazione e certificazione, non può superare un milione di euro se i lavori riguardano solo gli impianti e 2 milioni di euro se, oltre agli impianti, si procede alla qualificazione di tutto l’edificio, compreso l'involucro edilizio.

La norma stabilisce la rimodulazione degli incentivi, che porterà al taglio delle bollette per le Pmi. Per poter attuare questa misura, tuttavia, è necessario coprire i costi con la rimodulazione, anche retroattiva, degli incentivi riconosciuti agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Assorinnovabili ha scritto alla Commissione Europea chiedendo l'apertura di una procedura di infrazione contro lo Stato Italiano e ha annunciato che coordinerà i ricorsi delle migliaia di operatori, sia nazionali sia esteri "ingiustamente penalizzati da un provvedimento che modifica unilateralmente e retroattivamente i contratti sottoscritti con il GSE"

Per la copertura degli oneri del sistema elettrico, la legge prevede una maggiorazione delle quote fisse dei corrispettivi per il consumo di energia. Cogena (associazione che rappresenta le imprese operanti nei settori della costruzione e distribuzione di impianti di cogenerazione e servizi per l'energia) la norma rappresenta "una nuova tassa sull'efficienza energetica, o meglio, un incentivo all'inefficienza".

Per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate in Italia e superiori a 10 mila euro, la legge introduce un credito di imposta del 15% ripartito in tre quote annuali.


Testo del DL
- Misure per la crescita conominca


Legge 116



DL91



DL91
- Allegati