Decreto Sblocca-Italia: gli interventi edilizi in casa propria non dovranno più essere autorizzati dal Comune.

Per cominciare i lavori, il cittadino sarà tenuto a inviare soltanto una comunicazione senza attenderne l’approvazione.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha sintetizzato una delle norme di semplificazione edilizia contenuta nel decreto Sblocca-Italia: “gli interventi di ristrutturazione in casa propria non dovranno più essere autorizzati dal Comune; il cittadino sarà tenuto ad inviare soltanto una comunicazione, dopodichè potrà iniziare i lavori”.

Una norma importante per le famiglie, che si applicherà agli interventi che non modificano la volumetria dell’immobile. “Il cittadino - spiega Maurizio Lupi - diventa padrone in casa propria e può fare liberamente lavori (abbattere tramezzi, creare nuove stanze...) che non cambino la volumetria, basta una semplice comunicazione al Comune”.

Secondo il decreto, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale - a condizione che rispettino le prescrizioni urbanistico-edilizie e che siano attuate dopo l’acquisizione di eventuali autorizzazioni previste dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore - sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista.

Il testo definitivo del decreto stabilirà con certezza gli interventi ‘liberalizzati’.